Chiunque affronti un percorso di guarigione dal cancro alla prostata può contare sul sostegno del cibo. Una dieta bilanciata, può favorire il recupero della propria salute e ridurre il rischio di recidive o di bassa tolleranza alle varie terapie.
Il trattamento per il cancro alla prostata può causare problemi digestivi e intestinali. Inoltre ci potrebbero essere difficoltà a mantenere un peso adeguato, sviluppando una condizione di sovrappeso o sottopeso.
Per far fronte a queste situazioni, è bene seguire delle raccomandazioni per un’alimentazione equilibrata.
Alimenti dannosi per la prostata: come evitarli?
Partiamo dal presupposto che percorsi come la radioterapia e la chemioterapia possono portare cambiamenti nella dieta quotidiana, influenzando cosa e come mangi.
Ad esempio, potrebbero presentarsi problemi intestinali e perdita di peso, poiché il trattamento radioterapico, avvenendo in zona pelvica, può alterare la funzionalità degli altri organi presenti, come l’intestino e la vescica, provocando:
- necessità impellente di andare in bagno
- scariche intestinali improvvise
- sanguinamento.
Se si presentano condizioni di questo tipo, il primo passo è confrontarsi sempre con il medico e valutare con lui un approccio specifico, ma è bene anche far fronte a queste problematiche gestendo l’alimentazione in maniera adeguata.
Impostare una dieta bilanciata è fondamentale. Ma cosa significa esattamente? In parole semplici bilanciare i diversi alimenti e scegliere cibi gustosi e nutrienti che ti aiutano a:
- migliorare il recupero dopo le terapie
- mantenere un peso adeguato
- ridurre la sensazione di stanchezza cronica
- migliorare la funzionalità intestinale e digestiva.
Ricordati che la nutrizione adeguata ti permette di rendere ancora più efficaci ed efficienti i vari trattamenti.
Vediamo 4 consigli alimentari per mantenere il tuo stato di salute ottimale ed evitare di avere troppi effetti collaterali alla terapia così da evitarne la sospensione.
1. Mangiare frutta e verdura
Punta a 5 porzioni di vegetali al giorno, cercando di variare tipologia e colore, anche in base alla stagionalità.
Preferisci verdure crucifere (come broccoli e cavolfiori) e verdure a foglia larga (ad esempio, spinaci e biete).
Cerca di introdurli almeno una volta al giorno, ma fai attenzione se hai problemi intestinali; in questo caso diventa necessario limitarne il consumo e preferire patate, carote e zucchine fino a che l’intestino non riprende a funzionare in modo corretto.
Alla verdura affianca la frutta; anche in questo caso, se hai problemi intestinali, evita la frutta con semini; invece, se l’intestino funziona regolarmente, consuma quella che più preferisci.
2. Assumere legumi e cereali
Non dimenticare i legumi come fagioli, lenticchie e piselli, sono un’alternativa, povera di grassi, alla carne e una buona fonte di proteine. In caso di difficoltà intestinali, usa quelli decorticati o mangiali passati.
Scegli cereali integrali a chicco, perché migliorano la funzionalità intestinale.
3. Non limitare i carboidrati
Introduci quotidianamente cibi ricchi di amido, come patate, pane, riso e pasta. Quando possibile sceglili nella loro versione integrale, così da avere un migliore supporto per il fabbisogno di fibre, minerali e vitamine.
Ti aiuteranno anche a mantenere il peso in un range ottimale e a tenere sotto controllo i valori della glicemia.
4. Aumentare il consumo di grassi “buoni”
Prediligi il consumo di pesci definiti “grassi” come il pesce azzurro, il salmone selvaggio, lo sgombro e aumenta il consumo di frutta secca quotidiana.
Questi alimenti contengono gli omega 3, cioè grassi con effetto antinfiammatorio che è necessario introdurre ogni giorno tramite gli alimenti.
Cibi da evitare dopo prostatectomia radicale
Diventa necessario fare attenzione ad alcuni alimenti perché troppo ricchi in grassi e zuccheri semplici.
Evita le carni trasformate come affettati di qualsiasi tipo e limita il più possibile la carne rossa. Attenzione anche ai formaggi più grassi, alle salse come maionese e simili e agli alimenti trasformati e pronti, come prodotti da forno troppo elaborati e dolci.
Per quel che riguarda il bere: scegli acqua, tisane, caffè o tè non zuccherati; no a bevande gassate, succhi di frutta e alcolici.
Infine, un ultimo consiglio: per condire i vari alimenti prediligi l’olio extravergine d’oliva.
Quanto influiscono alcol e fumo sul tumore alla prostata?
Non ci sono prove definitive che l’alcol e il fumo influenzino direttamente la crescita del cancro alla prostata. Ma smettere di fumare e ridurre il consumo di alcol può aiutarti a migliorare la tua salute generale.
Smettere di fumare e limitare l’alcol è fondamentale per recuperare al meglio dopo l’intervento, le terapie e, soprattutto, è essenziale per evitare recidive.
Per chi affronta il tumore alla prostata, durante e dopo terapie e interventi, adottare una dieta sana è di fondamentale importanza.
Un’alimentazione equilibrata, infatti, può contribuire a rafforzare il sistema immunitario, migliorare la qualità della vita e coadiuvare le terapie mediche.
Integrando nella propria dieta alimenti ricchi di nutrienti essenziali e limitando quelli potenzialmente dannosi, è possibile supportare il corpo nella lotta contro la malattia e favorire il benessere generale.
La prevenzione e la gestione del tumore alla prostata richiedono una strategia globale, in cui la nutrizione gioca un ruolo chiave.