Secondo l’American Institute for Cancer Research sono responsabili di circa tre tumori su dieci. A chi si riferiscono? Alle cattive abitudini alimentari.
Anche la maggior parte degli studi epidemiologici confermano questa linea. Le prove stanno nel fatto che cibi molti grassi e proteine animali contribuiscono alla comparsa e allo sviluppo della malattia.
Al contrario, sempre secondo gli studi, scegliere un’alimentazione basata su fibre, vitamine e oligoelementi ha un effetto preventivo, che aiuta a scongiurare il pericolo della formazione di tumori.
Mangiare o non mangiare certi cibi può davvero fare la differenza per la tua salute.
Alimentazione e cancro: quali cibi evitare?
È assodato: una sana alimentazione riduce il rischio di sviluppare tumori. Dunque la domanda diventa: come deve essere la dieta quotidiana per considerarsi sana?
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (WCRF) e il Codice europeo contro il cancro ci lasciano preziosi consigli su cosa scegliere: cereali integrali e legumi, frutta e verdura, che possono incidere sulla limitazione del presentarsi di recidive.
Dall’altro lato, però, vanno tenute in considerazione anche le sostanze da evitare. Qui arriva in nostro soccorso l’OMS che, basandosi su ricerca e risultati scientifici, definisce una classifica di ciò che può ritenersi cancerogeno, prendendo in considerazione non solo i cibi.
I gruppi individuati, sono 4:
- gruppo 1, 126 agenti cancerogeni umani certi
- gruppo 2A, 94 agenti carcinogeni probabili per le persone
- gruppo 2B, 322 sostanze possibili cancerogeni umani
- gruppo 3, 500 sostanze non ancora classificate come cancerogene.
Ciò che questa classificazione non specifica è quali siano i dosaggi o i tempi di esposizione che rendono pericolose le sostanze con cui siamo a contatto ogni giorno.
In questi gruppi, oltre a sostanze come naftalina, benzina e tabacco, troviamo anche cibi e bevande.
Ad esempio, dal 2015, la carne rossa è presente nel gruppo 2A e la carne rossa lavorata, ovvero salumi, prosciutti e carne in scatola, nel gruppo 1.
È chiaro che ciò non significa vietare gli insaccati, ma rendere consapevoli le persone che un consumo smodato e costante comporta un elevato rischio di sviluppare un tumore.
3 cibi da limitare per evitare il rischio oncologico
Dunque, quali cibi evitare? A meno di essere di fronte a specifiche patologie, meglio non evitare nessun cibo.
Proprio così, anche quando si tratta di proteggersi dal cancro, le diete proibitive non sono d’aiuto; al contrario, possono portare danni alla salute.
Ecco, quindi, alcuni spunti su cosa assumere in quantità e frequenza limitata:
- zuccheri e grassi, non perché hanno un legame diretto con la formazione del tumore, ma perché, in eccesso, portano a un aumento di peso, accertato fattore di rischio per il cancro
- alcol, poiché già un consumo minimo aumenta il rischio oncologico
- cibi ultralavorati, che possono avere un certo impatto sulla salute in generale e, di conseguenza, in alcuni casi, anche sulla formazione di tumori.
La prevenzione rispetto alle malattie oncologiche, dunque, non risiede in una lista di cibi vietati, piuttosto è bene evitare gli eccessi e non escludere alimenti, se non sotto stretta indicazione medica.
Cosa non mangiare durante le terapie oncologiche?
Un altro aspetto a cui prestare attenzione nella definizione della dieta, soprattutto durante le cure contro il cancro, è quello degli alimenti all’apparenza innocui.
Cosa significa? Che è bene verificare che i cibi non interferiscano negativamente con le terapie.
Ad esempio: l’attività di alcuni enzimi utili per l’assorbimento e la funzionalità dei farmaci può essere inibita da alimenti come il pompelmo e il suo succo. Va da sé che in questi casi l’efficacia della terapia può essere compromessa in maniera più o meno invasiva.
Anche prodotti naturali o di erboristeria, come il ginseng, il ginkgo biloba e l’aloe, possono sortire lo stesso effetto.
Per evitare di trovarsi in tali situazioni, il consiglio è di consultare il proprio medico e seguire le indicazioni specifiche che vengono fornite.
7 cibi antitumorali
Un’alimentazione equilibrata ricca di nutrienti può essere un valido alleato nella prevenzione di varie malattie, incluso il cancro.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che alcuni cibi possiedono proprietà antitumorali grazie alla presenza di antiossidanti, vitamine e altri composti benefici:
- Crucifere. Broccoli, cavolfiori e cavoli sono ricchi di sulforafano, che può contribuire a combattere le cellule tumorali e rallentarne la crescita, in particolare nel caso dei tumori al colon e al seno.
- Frutti di bosco. More, mirtilli, lamponi e fragole contengono antiossidanti come le antocianine, che combattono i radicali liberi responsabili dello stress ossidativo. Questo può ridurre il rischio di sviluppare diversi tipi di tumore.
- Pomodori. Sono una fonte eccellente di licopene, un carotenoide che offre potenti proprietà antiossidanti, particolarmente efficace nella prevenzione dei tumori alla prostata.
- Curcuma. Si tratta di una spezia dai vivaci toni dorati con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. È stato dimostrato che la curcumina può inibire la crescita delle cellule tumorali.
- Tè verde. Ricco di polifenoli e catechine, potenti antiossidanti che possono limitare la proliferazione delle cellule tumorali.
- Noci. Sono una fonte preziosa di acidi grassi omega-3, fitoestrogeni e altri antiossidanti che possono aiutare a contrastare i tumori al seno e alla prostata.
- Aglio. Oltre a rinforzare il sistema immunitario, contiene allicina, che può aiutare nella prevenzione di diversi tipi di tumore, incluso quello al colon e allo stomaco.
Assieme a una dieta equilibrata, è importante mantenere uno stile di vita sano, fare attività fisica regolarmente ed evitare fattori di rischio come il fumo.
Ricorda che un’alimentazione sana non è solo prevenzione, ma un vero e proprio investimento per il futuro della tua salute.