Dieta per tumore al seno: cosa mangiare?

Nella maggior parte dei pazienti che seguono un percorso oncologico, a causa dei vari effetti collaterali delle terapie, il peso tende a scendere. Per le donne che combattono il tumore al seno, però, può esserci una situazione opposta: il peso aumenta!

Ciò accade a causa della terapia ormonale assunta dalle donne che hanno avuto il tumore al seno e che porta a un aumento del colesterolo, una minor tolleranza agli zuccheri e un aumento dell’appetito così da sviluppare la sindrome metabolica.

Purtroppo diversi studi evidenziano che le donne con sindrome metabolica hanno un rischio quasi doppio di recidive. 

La buona notizia è che, essendo la sindrome metabolica legata al cibo e allo stile di vita, può essere influenzata da una dieta equilibrata e sana, accompagnata anche all’attività fisica. 

Vediamo come un’alimentazione mirata può ridurre i fattori di rischio che favoriscono metastasi e recidive.

Gli alimenti che odiano il cancro al seno: 5 esempi 

L’INT, Istituto nazionale tumori, di Milano ha verificato che, oltre la prevenzione verso eventuali recidive, un’alimentazione corretta può migliorare anche la prognosi di pazienti operate di tumore al seno. 

Ma in cosa consiste questa alimentazione? 5 cibi non possono assolutamente mancare, vediamo quali.

1. Cereali integrali

I cereali integrali sono una scelta alimentare eccellente per la salute, in particolare nella prevenzione contro il tumore al seno. 

Ricchi di fibre, vitamine e minerali, i cereali integrali come l’avena, il riso integrale, la quinoa e il farro aiutano a mantenere un peso corporeo sano. 

Tieni presente che le fibre sono poco caloriche e aiutano l’attività intestinale, oltre a dare un senso di sazietà prolungato.

Inoltre, i loro antiossidanti naturali possono proteggere le cellule dai danni e dall’infiammazione, contribuendo ulteriormente alla prevenzione. 

Dunque via libera a pasta, riso e pane integrali, mentre, meglio evitare riso bianco e pane con farine raffinate.

Per includere i cereali integrali nella tua dieta quotidiana, puoi iniziare con una ciotola di avena per colazione, aggiungere quinoa alle insalate a pranzo o sostituire il riso bianco con il riso o la pasta integrale nelle cene. 

2. Legumi

Nella lotta contro il tumore al seno hai bisogno di proteine salutari, come quelle che trovi nella carne bianca o nei legumi.

I legumi, infatti, grazie al loro grande contenuto di proteine, fibre, antiossidanti e fitoestrogeni, composti naturali che mimano l’azione degli estrogeni nel corpo, possono contribuire a proteggere le cellule mammarie.

Mangiare più legumi è semplice: aggiungi ceci alle insalate, lenticchie nelle zuppe e fagioli nei tuoi piatti di pasta. Anche un semplice hummus o una farinata possono essere dei modi gustosi e salutari per aggiungere legumi alla dieta.

3. Verdure di stagione

Mangiare molta verdura e ortaggi, variando spesso la tipologia, è una buona idea per qualsiasi dieta sana. Vitamine, minerali e antiossidanti aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a combattere l’infiammazione. 

In generale, consumare verdure come broccoli, cavoli, carote, spinaci e zucchine non solo fornisce nutrienti essenziali, ma può anche contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno. 

Inoltre, la verdura ti permette di sperimentare anche in cucina, con cotture e combinazioni che possono rendere diverso ogni tuo pasto. Un’insalata fresca, zuppe o piatti al vapore; per ogni stagione puoi trovare la combinazione migliore.

4. Frutta

Oltre ai benefici nutrizionali generali, la frutta può anche aiutare a ridurre il rischio di sviluppare tumori grazie alle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti

Assumi frutta di diversi tipi, scegliendo tra i vari i colori della salute: 

  • viola come prugne, fichi, uva 
  • verde come kiwi e uva bianca
  • bianca come mele e pere
  • gialla-arancio come melone, pesche, albicocche (invece meglio ridurre gli agrumi per la presenza di poliammina, una molecole indispensabili per la proliferazione cellulare, tra cui, però, possiamo trovare anche quelle cancerose)
  • rossa come fragole, ciliegie e angurie.

Puoi iniziare la giornata con un frullato, aggiungere fette di frutta nell’insalata oppure mangiarla come snack pomeridiano o dessert serale.

5. Semi oleaginosi

Ricchi di nutrienti essenziali come acidi grassi omega-3, fibre e antiossidanti, anche i piccoli semi offrono numerosi benefici per la salute. 

Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo regolare di semi oleaginosi può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare tumori al seno. 

Come inserirli nella nostra dieta quotidiana? Ecco alcuni spunti pratici per godere dei loro vantaggi:

  • aggiungili allo yogurt o ai frullati
  • spargili sulle insalate 
  • usali come ingrediente in pane e dolci fatti in casa

Con un semplice gesto, puoi fare molto per la tua salute.

Dieta per il tumore al seno: la piramide alimentare mediterranea

Un’alimentazione completa e ottimale richiede una combinazione di alimenti diversi, in modo che siano introdotti tutti i nutrienti. Ecco perché i pasti giornalieri devono includere tutti i gruppi alimentari: dai carboidrati alle proteine fino a vitamine e fibre.

Da questo punto di vista, la dieta mediterranea è una vera alleata. Tramite la piramide alimentare vediamo perché.

Alla base della piramide troviamo:

  • verdure, frutta e cereali integrali
  • latte e derivati a basso contenuto di grassi
  • condimenti come olio evo, da usare a crudo, spezie ed erbe aromatiche, al posto del sale
  • frutta a guscio e olive per i grassi buoni.

Verso il vertice sono indicati gli alimenti da consumare una volta a settimana:

  • pesce 
  • legumi 
  • pollame
  • uova 
  • formaggi.

Al vertice, infine, i cibi da limitare o evitare il più possibile:

  • carni rosse
  • affettati e salumi
  • dolci.

Tieni presente che le dosi indicate per ogni alimento sono riferite agli adulti e non ai bambini, per i quali possono esserci delle variazioni. 

Nella pratica, la piramide alimentare ci fornisce le linee guida per essere sicuri di assumere tutti i nutrienti, non esagerare con i cibi che possono farci male e mantenere le energie, anche nel caso in cui si affrontano malattie oncologiche.